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domenica 30 giugno 2024

Quando l'arte incontra le api

Opera acquistata al laboratorio artigianale "Cose dell' altro mondo", a Finalborgo

Come nascono le mie ricette?

Questa è una domanda che mi viene posta spesso. Non nasce mai in cucina. L'ideazione della ricetta può avvenire ovunque, sempre quando sto facendo altro: in barca,in auto, mentre scrivo o passeggio o sono a colazione o a un evento. In qualunque momento può arrivare l'idea, anche in piena notte, che parte sempre da un ingrediente sul quale poi costruisco la ricetta. Può suggerirmela un colore, un odore, oppure posso vedere quell'ingrediente lì, solo soletto, e me lo immagino in compagnia di altri a creare un piatto. Per questo non so mai quale sarà la mia prossima creazione. Tutto dipende da quale ispirazione arriva, da cosa colpisce i miei sensi e scatena la scintilla creativa. Il piatto è quasi perfetto da subito, ben pochi sono gli accorgimenti che devo adottare per migliorarlo,quasi che qualcuno mi sussurrasse all'orecchio la ricetta già bella e pronta. È fondamentale che io abbia carta e penna. Sempre. Per questo viaggio con un quadernetto e una penna in borsa. Non esco mai senza perché,quando l'ispirazione arriva, se non prendo appunti subito poi tutto svanisce e recuperare l'idea diventa quasi impossibile. Credo che ognuno abbia il proprio metodo; il mio,lo ammetto,non è da manuale e può essere considerato stravagante ma funziona .

"Luxury Food" di Annalisa Cavaleri

La scorsa settimana da Feltrinelli a Torino ( sono proprio lì nella foto col libro in mano) era l'ULTIMA copia!!!

Raramente mi capita di leggere un libro tutto d' un fiato. Avviene solo quando ne incontro uno che mi piace davvero: e' successo con "Luxury Food", in cui l'autrice descrive in maniera perfetta quanto è cambiato il significato di cibo di lusso..
Sarà capitato anche a voi,almeno una volta, di essere stati invitati da un padrone di casa ricco ma ignorante ( almeno in quanto a cibo), che per ostentare la sua idea di lusso vi ha propinato i cibi più rari e più cari in gran quantità spesso assurdi e non necessariamente di qualità. Meno, ma di qualità: è questo ciò che un vero gourmet apprezza e che farà del vostro evento o semplice cena , qualcosa da ricordare. Ma qui entriamo nel campo della divulgazione gastronomica ed i professionisti che si occupano di cibo e comunicazione lo stanno facendo, pertanto nutro buone speranze che le cose cambino . Stanno già cambiando.
Volete un esempio di vero cibo di lusso? Uno spaghettino di un ottimo grano, magari antico e macinato a pietra, con sugo di pomodorini autoctoni freschi e foglioline di basilico spezzettate al momento, provenienti dal proprio orto o dai vasi in terrazza, con olio evo 100% italiano spremuto a freddo.
Per farla breve, Annalisa Cavaleri esprime un pensiero largamente condiviso da chi si occupa di cibo, aprendo gli occhi a chi magari non e' dell'ambiente, ma vuole approfondire, capire e imparare.
Il grande Maestro Gualtiero Marchesi, che ho avuto il piacere di conoscere, gettò una pietra miliare nel luxury food con il suo risotto alla milanese: unico, ma per nostra fortuna ripetibile. Oggi i migliori chef propongono il vero lusso a tavola con un menu a Km 0. Molti attingono a materie prime prodotte in proprio, oppure si rivolgono a persone di fiducia per gli acquisti: il contadino, l'allevatore, il produttore di olio, di vino, e così via. Tutto si basa sulla ricerca del cibo migliore e sull'instaurarsi di un rapporto stretto e diretto, che diventa di amicizia, tra chef e i propri fornitori che garantiscono i loro prodotti non in quantità, ma in qualità.
Mi piace l'esempio del vaso in vetro di Enrico Crippa in cui troneggiano verdure come fossero fiori mirabilmente assemblati in un mazzo o le cipolle caramellate con una favolosa salsa di grana padano, di Davide Oldani.
A testimonianza di questo cambiamento, ci racconta l'autrice, dal 2020 "Michelin" ha creato la " stella verde" che premia : l' uso di ingredienti locali e di stagione e conseguente creazione di menu stagionali; la qualità delle materie prime; la riduzione o l'azzeramento dei rifiuti; l'essere attivi nella comunicazione; l'adozione di iniziative in campo ambientale; la collaborazione con la comunità locale; attività di formazione.
Dice benissimo Annalisa Cavaleri: " Il lusso è il benessere delle persone, degli animali, della terra".
Se vi domandate il motivo di questa recensione su "Cucinare col miele", ve lo spiego subito. Annalisa Cavaleri ha scritto un libro bellissimo, di cui condivido ogni parola ed ogni concetto. Diffondere questa cultura è ciò che cerco di fare ogni giorno, col mio lavoro. Il miele merita di entrare a pieno titolo tra i cibi di lusso, non perché è caro : infatti non lo è, è alla portata di tutti e vi assicuro che nessun apicoltore si arricchisce vendendo miele. E' un cibo di lusso perché di immenso, inestimabile valore e grande qualità: è l'oro della cucina di classe. Esso, quando entra a far parte di un piatto,lo fa rispettando i criteri enunciati dall' autrice: benessere dell' uomo, delle api, della natura.
Grazie, cara Annalisa, per questo splendido lavoro, punto di riferimento per tutti coloro la cui attività gravita nell'immenso e meraviglioso mondo del cibo.
#luxuryfood
#annalisacavaleri
#food
#illussoatavola

sabato 29 giugno 2024

Croissant francesi a Torino

Se siete passati dal "Cafè de Paris" a Montecarlo, conoscerete i suoi famosissimi croissant francesi! Per me, l'appuntamento irrinunciabile ogni mattina a colazione. Bene, se siete a Torino non perdetevi quelli preparati da Nivaroli, in Corso De Gasperi.
Le vostre papille gustative vi porteranno immediatamente in Francia 👏🏼👏🏼👏🏼👏🏼
Prossimo assaggio: eclair!

venerdì 28 giugno 2024

il mio piatto selezionato❤️

💥💥💥💥Ho appena ricevuto questa fantastica sorpresa. Una delle ricette da me ideate è stata selezionata per partecipare alla finale di un contest organizzato da " La Cucina Italiana", per celebrare il suo 95° compleanno.
Allego il link al quale potete vederla sul sito de "La Cucina Italiana" e screenshot della mail in cui mi comunicano la avvenuta selezione. 💥💥💥💥
https://www.lacucinaitaliana.it/article/busiate-con-verdurine-e-miele-di-cardo-migliore-ricetta-italiana/

lunedì 24 giugno 2024

Delizia di gorgonzola,quark,fichi e miele di acacia.

Delizia di gorgonzola,quark,fichi e miele di acacia.
Tagliare a pezzetti i fichi e alcuni a spicchi per la decorazione finale. Spatolare il gorgonzola dolce fino a ridurlo in crema. Fare lo stesso col quark. Posizionale nell'anello  uno strato di gorgonzola, poi fichi a pezzetti col miele, poi uno strato di quark, uno strato di gorgonzola, livellare bene e togliere l'anello. Completare con gli spicchi di fichi e il miele

Frivolezze al miele

clicca qui

domenica 23 giugno 2024

Corallo

PARLIAMO DI...DECORAZIONI.
Dopo il caviale dei giorni scorsi, vediamo un'altra elegantissima decorazione per i nostri piatti col miele. Questa ne è priva, ma darà ai nostri piatti una decorazione di grande effetto e per questo pubblico la ricetta.
200gr acqua,65 gr olio di semi, 30 gr farina, il colorante naturale per alimenti che vi piace.
Mescolare tutto benissimo in una ciotola, versare in una padella antiaderente ben calda ( come quando si fanno le crespelle). Fatto. E' commestibile, si usa con preparazioni dolci e salate, ma diventa subito molle quindi preparatela all'ultimo minuto oppure conservatele in un contenitore con sale anti umidità.👍

mercoledì 19 giugno 2024

Caviale di miele





Sto preparando il "caviale di miele". Farlo è molto semplice, veloce e può essere preparato il giorno prima e conservato in frigo,così da averlo pronto per decorare le proprie creazioni. È questo il suo scopo. Mi avete chiesto la ricetta. Ve la dò con la raccomandazione di prestare attenzione alle dosi. Per prima cosa vi dico che potete ottenerlo del colore che più desiderate: basta aggiungere un po' di colorante naturale per alimenti. Questo non condiziona le dosi degli ingredienti della ricetta. Ecco come procedere: mettete in un pentolino 80g di acqua e 125 del miele che volete utilizzare. Poiché la preparazione è commestibile,usate quello che più vi piace. Unite 2 g di agar-agar , fate sciogliere bene e portate a bollore. Molto prima avrete messo un bicchiere alto ( io uso quello del frullatore a immersione) in frigo con 4 dita di olio. 
Quando il miele è arrivato a bollore, spegnete e versatelo in una ciotola a raffreddare. Deve addensare un po' ma rimanere ancora fluido. Quindi mettetelo in un contagocce o , quei dosatori in plastica in cui si mettono le salse per decorare. Quindi dal beccuccio fate cadere lentamente gocce di miele nell'olio. Lasciate rassodare bene , prendete le palline con un colino e gettatele in una ciotola con acqua fredda: l'olio salirà in superficie lasciando le perle pulite. Scolatele su un foglio di carta assorbente perché asciughino bene e... voilà: sono pronte,lucide e bellissime!